
Commenta per primo questo oggetto!
Accedi o registrati se non hai ancora un account MissHobby.
Ispirato al pendente supercool di Rei (donatole dalla madre) della serie di fantascienza "Altered Carbon", fantastico ciondolo, per cosplay e non. E' lo stesso simbolo che Takeshi Kovacs ha tatuato sull'avambraccio.
Ogni ciondolo è realizzato e rifinito interamente a mano da me nel mio laboratorio orafo di Roma ed è possibile richiedere le foto del work in progress della lavorazione se vi fa piacere seguirla da vicino. Le tempistiche richiedono qualche settimana, proprio perchè li realizzo a mano passo per passo e ogni oggetto è unico e fatto per voi una volta richiesto l'ordine.
Il ciondolo viene spedito in sacchetto o scatolina regalo
Bellissima ed unica idea regalo non solo per gli appassionati della tradizione alchemica ed esoterica, ma anche per gli innamorati poichè rappresenta il simbolo dell'infinito e indossarlo in coppia può simboleggiare l'auspicio di un legame duraturo.
L'uroboro è un simbolo molto antico, presente in molti popoli e in diverse epoche. Rappresenta un serpente o un drago che si divora la coda, formando un cerchio senza inizio né fine.
Apparentemente immobile, ma in eterno movimento, rappresenta il potere che divora e rigenera se stesso, l'energia universale che si consuma e si rinnova di continuo, la natura ciclica delle cose, che ricominciano dall'inizio dopo aver raggiunto la propria fine. Simboleggia quindi l'unità e l'androgino primordiale, la totalità del tutto, l'infinito, l'eternità, il tempo ciclico, l'eterno ritorno, l'immortalità e la perfezione.
Uroboro o ouroboro deriva dal greco οὐροβόρος/οὐρηβόρος [ὄφις], ourobóros/ourēbóros [óphis] ‘[serpente] che si morde la coda’. Un'etimologia «ermetica», non linguistica, legata alla tradizione alchimistica, farebbe risalire l'ouroboros a un «re serpente»: «In lingua copta Ouro significa "re", mentre ob, in ebraico, significa "serpente"»
Originario dell'antica iconografia egizia, l'Ouroboros entrò nella tradizione occidentale attraverso la tradizione magica greca e fu adottato come simbolo nello gnosticismo e nell'ermetismo, e in particolare nell'alchimia. Attraverso la tradizione alchemica medievale, il simbolo è entrato nella magia del Rinascimento e nel simbolismo moderno, spesso interpretato come simbolo dell'introspezione, dell'eterno ritorno o della ciclicità, specialmente nel senso di qualcosa che costantemente si ricrea. Rappresenta anche il ciclo infinito della creazione e distruzione senza fine della natura, della vita e della morte.
Per qualsiasi richiesta o domanda non esitate a contattarmi