Il tema di questo post è ancora la plastica. Nei due precedenti articoli ho parlato di questo materiale sotto forma di sacchetti; nel primo ho pubblicato un tutorial per ricavare una fettuccia continua da lavorare all'uncinetto o ai ferri, nel secondo invece l'argomento trattava come ottenere una pellicola più o meno spessa, grazie all'uso del ferro da stiro, da tagliare, incollare, cucire per farne svariati oggetti.
In questo appuntamento e nel prossimo parlerò delle bottiglie di plastica; oggi mostrerò 3 modi in cui le ho riusate, in modo semplice e pratico.
Il primo oggetto che ho realizzato è un porta-gomitolo, utile per sferruzzare in libertà tenendo il gomitolo al riparo dalla sabbia della spiaggia, dalle manine appiccicose dei nostri bambini, dagli artigli del nostro gatto.... o semplicemente dalla polvere.
In questo appuntamento e nel prossimo parlerò delle bottiglie di plastica; oggi mostrerò 3 modi in cui le ho riusate, in modo semplice e pratico.
Il primo oggetto che ho realizzato è un porta-gomitolo, utile per sferruzzare in libertà tenendo il gomitolo al riparo dalla sabbia della spiaggia, dalle manine appiccicose dei nostri bambini, dagli artigli del nostro gatto.... o semplicemente dalla polvere.
Basta scegliere una bottiglia, possibilmente traspasrente, e tagliarla a circa 2/3 della sua altezza. All'interno della zona del taglio si incolla una cerniera, della misura adatta alla circonferenza della bottiglia, con la colla a caldo.
All'esterno si può decorare a piacimento con nastri, spago, nastro adesivo colorato, o altro materiale; questa operazione ha più che altro una funzione estetica dato che è finalizzata a coprire l'incollatura della cerniera.
Per utilizzarlo, è sufficiente aprire la cerniera e il tappo, infilare il gomitolo nella bottiglia, far fuoriuscire il filato dal collo della stessa e richiudere la zip.
Il secondo progetto è per costruire un porta-matite; il procedimento è simile a quello per fare il porta-gomitolo, ma servono due bottiglie.
La prima bottiglia va tagliata a circa 2/3 della sua altezza, mentre della seconda serve solo una porzione del fondo.
Si procede applicando la cerniera con la colla a caldo, si decora l'esterno ed è pronto per contenere matite, pennarelli e pennelli.
Con lo stesso sistema, realizzando dei contenitori di misura diversa, si possono ottenere astucci e scatoline di vari colori e forme, a seconda delle bottiglie che si impiegano.
Infine, il terzo oggetto prevede l'uso di una sola bottiglia ed è ancor più semplice e veloce: un vaso per fiori recisi.
Al prossimo post, con idee per riusare e riciclare i tappi di plastica delle bottiglie e dei barattoli.
Visita il mio blog: decoriciclo.blogspot.it
All'esterno si può decorare a piacimento con nastri, spago, nastro adesivo colorato, o altro materiale; questa operazione ha più che altro una funzione estetica dato che è finalizzata a coprire l'incollatura della cerniera.
Per utilizzarlo, è sufficiente aprire la cerniera e il tappo, infilare il gomitolo nella bottiglia, far fuoriuscire il filato dal collo della stessa e richiudere la zip.
Il secondo progetto è per costruire un porta-matite; il procedimento è simile a quello per fare il porta-gomitolo, ma servono due bottiglie.
La prima bottiglia va tagliata a circa 2/3 della sua altezza, mentre della seconda serve solo una porzione del fondo.
Si procede applicando la cerniera con la colla a caldo, si decora l'esterno ed è pronto per contenere matite, pennarelli e pennelli.
Con lo stesso sistema, realizzando dei contenitori di misura diversa, si possono ottenere astucci e scatoline di vari colori e forme, a seconda delle bottiglie che si impiegano.
Infine, il terzo oggetto prevede l'uso di una sola bottiglia ed è ancor più semplice e veloce: un vaso per fiori recisi.
La bottiglia va tagliata all'altezza desiderata e poi traforata a piacimento, creando dei semplici motivi decorativi, solo nella parte superiore, dato che il vaso dovrà contenere dell'acqua.
Per forarla come in foto io ho usato la punta del pirografo, ma si può usare anche un'altra punta arroventata (per esempio un grosso ago) facendo molta attenzione a non scottarsi.
Per forarla come in foto io ho usato la punta del pirografo, ma si può usare anche un'altra punta arroventata (per esempio un grosso ago) facendo molta attenzione a non scottarsi.
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